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giovedì, luglio 14, 2016

Nuovo Raymond Weil Freelancer 7754 Special Piper Edition

Devo ammetterlo, ho sempre avuto un debole per gli orologi Raymond Weil e trovo che nel nostro Belpaese non vengano apprezzati nel modo giusto. Negli ultimi anni poi, la casa svizzera, che negli States è tra le più blasonate nella sua fascia, ha rinnovato di molto tutta la monelleria, producendo esemplari ben fatti, di qualità e con linee apprezzabili.
Oggi spendo due parole per il nuovo modello, presentato da poco, della linea Freelancer. La linea, già molto elegante, si arricchisce di un nuovo cronografo, referenza 7754, dedicato ai Piper, i famosi aeroplanini particolarmente cari al pubblico americano (in Italia, sarà per lo spazio limitato, vengono usati molto meno). Cassa in acciaio da 45 mm, corona a vite con logo RW, vetro zaffiro, fondello vitro, movimento cronografico con GMT, lunetta in acciaio con scala tachimetrica, sfere con finiture rosse o blu, quadrante nero.
Insomma, la cura con cui è rifinito l'orologio è elevata, il suo cuore è un movimento ETA Valjoux 7750 rifinito dalla stessa Raymond Weil per rendere più particolare il movimento a vista con 46 ore di riserva di carica. L'orologio monta un cinturino in pelle nero con una chiusura deploy in titanio.

Insomma, un piccolo gioiello della casa che come al solito cerca di distinguersi in un mercato forse troppo monopolizzato da pochi. Certo la scelta del movimento può essere considerata un po' banale, ma al momento le case di orologeria svizzera sono ancora troppo legate al monopolio ETA, anche se negli ultimi anni, il blocco di forniture di ETA (che peraltro già parla di passi indietro) e l'avanzata di Sellita (che produce praticamente gli stessi movimenti, peccato non siano intercambiabili con i ricambi) ha spinto le case di orologeria a guardarsi intorno. Chissà che uno di questi giorni la Raymond Weil non cominci a organizzarsi per un movimento tutto o in parte di manifattura (un può come ha iniziato a fare di nuovo Eberhard qualche anno fa con il Chrono4).
L'augurio è che le case siano spronate a offrirci sempre qualcosa di più e di meglio. 
Infine parliamo del nodo dolente (se così si può dire) dell'orologio: il prezzo! 3495,00$ (attenzione il prezzo è in dollari, perché in € non l'ho trovato) di listino, ma se guardate attentamente lo trovate già a poco meno di 2000 €, sempre nuovo.

lunedì, giugno 27, 2016

Kakhi aviation X wind Chrono, e Hamilton torna nei cine

Torna nei cinema la Hamilton proponendo il modello Kakhi aviation x wind, cronografo automatico indossato da uno dei protagonisti di "Indipendence day: Rigenerazione".
Il modello ricalca le linee già usate del kakhi, cassa in acciaio da 44mm, corona a vita, vetro zaffiro, fondello a vista (solo a metà però) e un movimento Eta, marchiato Hamilton calibro H21 di cui abbiamo già parlato in un post precedente che trovate qui.
La cura con cui viene rifinito questo modello è sicuramente maggiore di altri orologi della casa, basti pensare alle incisioni sul fornello vitro solo a metà e chiuso con viti. Il calibro H21 è un Valjoux 7750 rifinito da Hamilton, quindi un movimento di tutto rispetto, anche se forse un po' troppo inflazionato dall'orologeria svizzera. Ma del resto, a volte, è meglio affidarsi alle cose sicure e ampiamente testate.
L'orologio presenta un sistema di calcolo dell'angolo di deriva, molto utile ai piloti in volo perché permette di registrare i venti di traverso. Il cinturino montato è in cuoio marrone o nero con fibbia ardiglione, ma esiste anche nella versione con bracciale acciaio.
Questo Hamilton lo trovate nuova su internet intorno ai 960,00 €, un prezzo quindi abbordabile, anche se il prezzo di cartellino credo sia un pochino più alto (del resto i crono automatici di Hamilton partono tutti tra i 1200/1300 €).