Si tratta di una serie limitata degli orologi Pilot di IWC. Questa edizione ha una cassa in ceramica e titanio nera con vetro zaffiro e soprattutto, la parte più importante, un movimento cronografo rattrapante ( o sdoppiante).
Questo modello è stato prodotto in 1000 pezzi. Lo trovo elegante, anche se ideato come serie sportiva, come tutti gli orologi prodotti da IWC. La serie Pilot nasce come serie di orologi prodotti per i piloti dell'aviazione, sono quasi sempre ideati con funzioni adatte alle esigenze di questi.
Il fondo cassa qui è stato volutamente coperto, poichè volevo tutelare la privacy dell'orologio ( e del possessore) in modo che non si vedesse il numero di serie.
L'orologio ha una sua prestanza, ma quello che lo rende sicuramente particolare è il suo movimento.
Movimento cronografo automatico rattrapante, costruito su base 7750 e di manifattura per quanto riguarda la parte cronografica rattrapante.
Il movimento rattrapante o sdoppiante ha questa particolarità: la doppia grande sfera allineata tanto da sembrare una sfera unica. Quando si fa partire il cronografo si ha la possibilità di fermare una delle due sfere, in modo da segnare due tempi diversi. Se si vuole si puó inoltre, durante la marcia dell'altro conteggio, riallineare la prima alla seconda. Prima dell'avvento dei movimenti elettronici, i movimenti rattrapanti venivano utilizzati per misurare i tempi nelle gare.
Certo capisco che al giorno d'oggi un movimento sdoppiante serva a ben poco, ma oramai, per questo tipo di orologi, non conta più l'utilità. L'orologio è uno status, lo metti al polso per far sapere chi sei e quanto vali. Un orologio come questo IWC di listino credo superasse i 13000 €. Oggi lo trovate usato anche a meno, tra i 6000 e gli 8000 €.
Insomma, un orologio che costa come un'utilitaria, ha davvero questo valore? O è solo la moda e la società che ci impone a darglielo?
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